Esistono ancora montagne sulla cui cima l'uomo non ha mai messo piede? Certamente e si tratta di monti che si trovano in aree remote, poco frequentate e anche l'avvicinamento è già un'impresa piuttosto faticosa e l'elevata difficoltà tecnica di scalata ha fatto desistere diversi alpinisti.
Vediamo ora quali sono le montagne che per adesso non sono ancora state conquistate dall'uomo.
Gangkhar Puensum, ha un'altezza di 7.570 metri e una prominenza di circa 2.990 metri. Il suo nome significa letteralmente I tre fratelli dalle montagne, è la montagna più alta del Bhutan e la più alta ad essere ancora inviolata. Fino al 1983 il Bhutan non permetteva l'alpinismo sul proprio territorio, ma qualche tentativo di scalata c'è stato, fra il 1985 ed il 1986 quattro spedizioni hanno provato l'impresa senza riuscirci. Il Paese è tornato indietro sulla sua decisione proibendo nuovamente dal 1994 di scalate le montagne più alte di 6.000 metri per rispetto delle credenze spirituali locali, provvedimento inasprito nel 2003 con l'interdizione totale all'alpinismo con conseguente impossibilità di riprovare la scalata su questa cima.
Labuche Kang III, ha un'altezza di 7.250 metri, con una prominenza di 570 m, è la seconda montagna inviolata più alta. Nonostante sia la 93a montagna più alta del mondo, non c'è stato alcun tentativo di salita alla sua vetta fino ad oggi. Fa parte del massiccio Labuche Kang, situato in Tibet, a est dello Shisha Pangma.
Karjiang, si trova in Tibet, vicino al confine fra Bhutan e Cina. È un massiccio maestoso, composto dal Karjiang North di 7.216 m, Karjiang Centrale di 7.045 m, Karjiang III di 6.820 m, ma soprattutto dal Karjiang, che è la vetta più elevata di tutte a 7.221 metri ed è anche l’unica mai scalata. La prima spedizione fu giapponese e avvenne nel 1986, consapevoli di tre fattori di difficoltà, la mancanza di supporto logistico, la scarsa disponibilità di soccorsi e l’ambiente del tutto remoto. Inoltre, la conformazione del massiccio crea vortici di vento che sono particolarmente complicati da gestire. I giapponesi tentarono la via per la vetta più alta del gruppo, ma non riuscirono nell’impresa. Troppo forte il vento, troppo instabile la cresta, troppo lungo l’avvicinamento e troppo difficile la discesa.
Tongshanjiabu, è una montagna dell'Himalaya a 7.207 metri di altezza, è la 103a montagna più alta del mondo. Si trova nel territorio di confine conteso tra il Bhutan e la Cina e non è mai stato ufficialmente scalato.
Kailash, alto 6638 metri, si trova in Tibet. Poco conosciuto in occidente, è uno dei luoghi più sacri al mondo. Kailash deriva dal sanscrito kelasa, che significa cristallo. In cima alla sua vetta c'è la fonte di alcuni dei fiumi più lunghi dell'Asia, l'Indo, il Sutlej, il Brahmaputra e il Karnali, affluente del Gange. Il Kailash è considerato sacro dall'Induismo, in quanto ritenuto la residenza di Shiva, dal Buddhismo tibetano come centro dell'universo, dal Giainismo, come luogo in cui raggiunse la liberazione il primo dei loro santi e dagli zoroastriani che venerano questa montagna, identificata col mitologico Monte Meru. Il monte Kailash è un importante luogo di pellegrinaggio, infatti ogni anno migliaia di fedeli giungono qui da tutto il Tibet per effettuare il kora, un giro rituale lungo circa 53 chilometri attorno alla vetta e alla quota media di 5000 metri.
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