Roma, 9 lug. (askanews) - Un 53enne del Bangladesh arrivato all'aeroporto di Fiumicino da Dacca il 23 giugno e posto in isolamento fiduciario perché positivo al coronavirus ha violato la quarantena viaggiando in treno da Roma all'Emilia Romagna, rimanendo per alcuni giorni a Rimini. E' stato scoperto al ritorno a Roma alla stazione Termini, dove è stato visto tossire dagli uomini della Polfer che immediatamente gli hanno misurato la temperatura: l'uomo aveva la febbre. Subito è stato ricoverato all'Umberto I.
Ora sono in corso le indagini per tracciare gli spostamenti, mentre l'uomo è stato denunciato per violazione della quarantena.
Dal 7 luglio, l'Aeroporto Fiumicino ha sospeso i voli da Dacca - anche i non diretti - mentre l'8 luglio è stato vietato lo sbarco di 112 cittadini con passaporto del Bangladesh, arrivati in Italia via Doha, subito rimpatriati senza toccare terra.
E proprio oggi sono impennati i casi di positivi nella Capitale, fino a questo momento rimasti sempre sotto controllo. Dopo diversi giorni di pochi casi isolati, oggi sono risultate positive 22 persone a Roma.
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