📌 Sono arrivati nella notte a Tel Aviv i due ostaggi israeliani liberati ieri. Si tratta di due donne anziane: Yocheved #Lifshitz, 85 anni e Nurit #Cooper, 79 anni. Nelle mani di #Hamas restano 220 ostaggi.

"Mi hanno caricato di traverso su una moto per non cadere, con due terroristi che mi tenevano, uno da davanti e l'altro da dietro. Hanno oltrepassato la recinzione del confine con la Striscia di #Gaza e inizialmente mi hanno trattenuto nella località di Absan, vicino al kibbutz di Beeri. Dopodiché non so dove mi hanno portata" ha detto Lifshitz.

La donna è al centro di una polemica in #Israele per aver stretto la mano a un rapitore pochi istanti prima del rilascio. Poco prima di essere portata via dalla squadra della Croce Rossa Internazionale, si vede Lifshitz fermarsi, prendere la mano di uno dei militanti e dirgli "Shalom" (che in ebraico significa pace). La donna sarebbe una pacifista e per anni avrebbe aiutato i palestinesi malati di Gaza a ricoverarsi in ospedale, secondo quanto ha detto alla Reuters suo nipote.

Suo marito Oded Lifshitz si trova ancora nelle mani dei terroristi di Hamas. "Siamo felici e contenti, ma siamo ancora preoccupati per il marito. Vogliamo vederli presto a casa e chiediamo che il governo faccia di tutto per rilasciarli tutti immediatamente" ha detto un membro della famiglia.

La figlia Sharone Lifzhitz ha dichiarato al giornale israeliano Times of Israel: "Mio padre era molto coinvolto nelle questioni politiche del kibbutz, nei diritti dei palestinesi e nel lavorare per la pace con i nostri vicini (...) Parla bene l'arabo, quindi può comunicare molto bene con la gente del posto. Conosce molte persone a Gaza. Voglio pensare che sta bene".

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