Dott. Antonio Fusco, specialista in Cardiologia ed Aritmologia.
Tutta la comunità scientifica è d'accordo sul fatto che l'iperattivazione cronica della risposta infiammatoria iniziale oppure livelli crescenti di infiammazione cellulare non risolta determinano un danno al tessuto che può sfociare nella perdita di funzione dell'organo attraverso il meccanismo della fibrosi. Questo è il motivo per cui l'infiammazione cronica aumenta il rischio sia di patologie cardiovascolari che degenerative legate all’invecchiamento (cancro, Alzheimer, Parkinson etc.). E' un fenomeno che inizia in età giovanile, continua a strutturarsi in tutte le cellule del nostro corpo senza esprimere particolare sintomatologia (per tale motivo si definisce infiammazione cronica silente o "killer silenzioso"), divenendo la causa principale nello sviluppo della malattia; si possono quindi manifestare diverse malattie in età variabili in relazione alle predisposizioni genetiche. Il fenomeno infiammatorio diventa tanto più importante e pericoloso quanto peggiore è il nostro stile di vita.
Questo incontro si è svolto presso la Farmacia Marson di Vicenza.
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