Genova (askanews) - La tassazione sulla casa è insostenibile in Italia, Francia e Grecia. Molti sono costretti a vendere per pagare le tasse: una violenza contro il diritto di proprietà. Sono le conclusioni di uno studio presentato a Genova dalla Uipi, l'Unione internazionale dei proprietari immobiliari nel corso della Giornata mondiale della proprietà.
All'evento hanno partecipato esperti, addetti ai lavori e rappresentanti delle organizzazioni della proprietà edilizia di 29 diversi Paesi. Stratos Paradias, presidente della Uipi.
"Abbiamo trovato che la posizione della proprietà immobiliare in un paese come l'Italia non è più un bene - ha spiegato - è un pretesto per una tassazione pesantissima che i proprietari non possono pagare". Secondo gli esperti, la Service tax con cui era stata superata la vecchia Imu era giusta perché adeguata ai servizi comunali, la nuova Iuc invece rischia di far pagare ai cittadini più delle vecchie imposte. Vincenzo Nasini, presidente di Ape Confedilizia Genova. "E' veramente una presa per i fondelli - ha tuonato - perché viene prospettata da più parti l'ipotesi che ci sia una riduzione fiscale mentre in realtà ci sarà sicuramente un incremento dell'imposizione fiscale".
L'incertezza sulle imposte, su quando e quanto si dovrà pagare - spiegano gli immobiliaristi - sta paralizzando il settore già messo alla prova dalla recessione. Adesso i prezzi sono buoni per acquistare ma i potenziali compratori, soprattutto i giovani, sono frenati dalle tasse e dalle difficoltà di accesso al credito. Così, insistono gli esperti, dalla crisi non si uscirà mai.
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