TG TREVISO (venerdì 19 luglio 2019) - Un vertice meno lungo del previsto quello di oggi sulle autonomie al termine del quale il premier Giuseppe Conte ha parlato di passi avanti e si è detto fiducioso di essere ormai in dirittura d'arrivo. Di certo nel corso della riunione alla quale hanno partecipato il vicepremier Luigi Di Maio, e tra gli altri i ministri Erika Stefani, Marco Bussetti e Sergio Costa, assente Matteo Salvini, è stato soppresso l'articolo 12 del testo redatto dalla veneta Stefani, quello sulla scuola. Un punto, l'istruzione, sul quale il M5S non era disposto a cedere e alla fine l'ha spuntata; l'articolo sull'assunzione diretta dei docenti su base regionale come chiedeva la Lega, è stato depennato. Del resto, il premier Conte lo sottolinea piu' volte, è un negoziato tra Stato e Regioni e lo Stato non ha intenzione di cedere tutte le competenze richieste dai governatori.
Il ministro Stefani affida il suo commento ai social "Su sanità, ambiente, sviluppo economico sono state accolte le richieste delle regioni. Una svolta per il territorio, per i cittadini e per le imprese. L'autonomia funziona però se c'è quella finanziaria. Non accetteremo nessun compromesso - scrive Stefani.
Alla fine, quello che doveva essere il D-day si conclude con un altro, ennesimo rinvio, pare probabilmente alla prossima settimana. ([ Ссылка ])
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