Lintervento del presidente del Consiglio al Binario 21 della Stazione Centrale di Milano, Memoriale della Shoah davanti alla senatrice a vita, Liliana , ad Auschwitz.
«Da qui sono partite migliaia di persone, non solo ebrei, dirette ai campi di concentramento e di sterminio. Tra loro c'era anche la Senatrice Liliana Segre, allora poco più che bambina. Sopravvissuta ad Auschwitz, è diventata testimone contro l'odio nazifascista. Una `donna libera e donna di pace´, come si è definita in passato. A nome del Governo e di tutti gli italiani voglio ringraziarLa per il Suo impegno in difesa della verità e dell'umanità».
Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi al Binario 21 della Stazione Centrale di Milano, Memoriale della Shoah davanti alla senatrice a vita, Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz. Il Memoriale si trova lungo il binario 21 da cui, a cominciare dal ‘43, partirono i convogli con gli ebrei milanesi destinati ai campo di sterminio. Con loro anche il sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala e il vicepresidente della Regione Lombardia, Letizia Moratti. Draghi ha incontrato poi gli studenti di un liceo di Saronno che oggi sono in visita al Memoriale. «Sono molto contenta che il presidente Draghi abbia accolto il mio invito», ha detto Liliana Segre.
Per il presidente del Consiglio quelle del 1938 non furono le «leggi razziali» ma «leggi razziste». Quelle leggi aprirono «una nuova stagione di discriminazioni e violenze. La sospensione e soppressione dei diritti politici e civili. L'uso politico dell'odio, che ha eroso le basi della nostra democrazia». Come ha detto Liliana Segre, «l'indifferenza porta alla violenza, perché l'indifferenza è già violenza» - ha aggiunto Draghi. « Ricordare non è un atto passivo: è un impegno per il presente. Dobbiamo agire sulle radici profonde del razzismo e dell'antisemitismo e contrastare le loro manifestazioni violente, arginare ogni forma di negazionismo. Sono una minaccia al nostro vivere civile.Alla nostra libertà» ( Corriere Tv e Presidenza del Consiglio / Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: [ Ссылка ]
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