Per maggiori informazioni: [ Ссылка ]
Reverse Charge nell’Edilizia
Il reverse charge (c.d. “inversione contabile”) è un particolare metodo di applicazione dell’IVA che consente di effettuare l’inversione contabile della suddetta imposta direttamente sul destinatario della cessione del bene o della prestazione di servizio, anziché sul cedente.
Solitamente, in una transazione tra due soggetti ai fini IVA il fornitore applica l’aliquota in fattura addebitandone il pagamento al cliente e successivamente contribuendo la somma allo Stato. Tuttavia, questo procedimento lascia spazio e possibilità ad evasione fiscale da parte dei soggetti commissionati che trattengono l’ammontare dell’imposta.
L’effetto fondamentale del reverse charge è, dunque, lo spostamento del carico tributario IVA dal venditore all’acquirente, con conseguente pagamento dell’imposta da parte di quest’ultimo: l’onere IVA si sposta, pertanto, dal cedente al cessionario nel caso di cessione di beni e dal prestatore al committente nel caso di prestazioni di servizi.
Per applicare il reverse charge è necessario, infatti, che entrambe le parti siano soggetti passivi Iva di imposta e che il destinatario del bene risieda nel territorio dello Stato.
Ecco i soggetti principali interessati al RC nel settore dell’edilizia sono i seguenti:
- chi fattura servizi in qualità di subappaltatori nei confronti di imprese operanti nel settore dell’edilizia
- chi fattura servizi di pulizia, demolizioni, installazione di impianti e di completamento relativi ad edifici
- chi cede fabbricati esercitando l’opzione per l’imponibilità iva
Interessante sottolineare che è soggetto al RC anche ci cede rottami, fra cui i pallet recuperati ai cicli di utilizzo successivi al primo. Se però ka cessione di pallets avviene unitamente alle merci allora il RC non si applica in quanto si tratta in questo caso di un’operazione accessoria alla vendita delle merci stesse.
Ещё видео!