Rho(Mi) (askanews) - A sette mesi dall'inaugurazione il cantiere dell'Expo 2015 è sempre di più una torre di Babele orizzontale nella quale convivono migliaia di operai da tutto il mondo. L'ultima squadra ad aggiungersi è quella della Svizzera che porta a quota 39 su 53 il numero dei Paesi che hanno iniziato i lavori per la costruzione di altrettanti edifici nazionali.
Il padiglione elevetico si presenterà come una grande piattaforma circondata da quattro edifici alti 14 metri, come svela Andrea Arcidiacono del Dipartimento federale degli affari esteri: "Ci saranno queste quattro torri riempite di prodotti alimentari: sale, acqua, rondelle di mele e caffè. Questi prodotti rappresentano la tradizione, l'innovazione, la qualità e la sostenibilità dei prodotti alimentari e dell'industria alimentare svizzera".
Gli svizzeri si aspettano almeno 800.000 visitatori, ma il loro obiettivo è anche quello di portarne una buona parte nel proprio Paese.
"I cantoni vicini a Milano e alla Lombardia come il Ticino, i Grigioni e il Vallese si aspettano molto dal punto di vista turistico proprio perché la Lombardia e Milano non riusciranno a assorbire tutta la capacità di visitatori".
Di certo c'è da aspettarsi che gli svizzeri arrivino puntuali all'inaugurazione del primo maggio visto che la struttura, fatta in gran parte di legno, dovrebbe essere già finita entro gennaio.
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