Massimo Adriatici, l’assessore leghista che ha ucciso con un colpo di pistola un marocchino 39enne martedì sera a Voghera, è originario della città ed è figlio di un comandante della polizia stradale. 47 anni, è avvocato penalista dal 13 gennaio 2011 quando ha aperto uno studio legale e abbandonato la carriera nella polizia iniziata nel 1995 dove aveva ricoperto il ruolo di sovrintendente. Sul suo profilo Facebook si legge inoltre che è docente di diritto e procedura penale presso Scuola allievi agenti Polizia di Stato di Alessandria e Professore a contratto di diritto processuale penale presso Università del Piemonte Orientale.
Militante della Lega, era stato eletto con 115 preferenze nell’ottobre 2020 e nominato assessore alla sicurezza e alla polizia locale nella giunta di centro destra guidata dal sindaco Paola Garlaschelli. Nel tentativo di contrastare l’escalation di episodi di spaccio di droga, violenza e risse proprio qualche ora prima dell’accaduto, aveva firmato un’ordinanza che vietava la vendita di alcol in contenitori di vetro. In precedenza era salito agli onori delle cronache locali per alito all’onore delle cronache locali per altre iniziative, come Daspo e sanzioni contro i bivacchi. Adriatici sarebbe l’assessore più ricco della giunta di Voghera con un reddito dichiarato di circa 137.000 euro nel 2019.
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