Roma, 9 giu. (askanews) - Gli italiani sono sempre più preoccupati dall'inflazione e dall'aumento del caro vita e sfogano le proprie paure in rete. È quanto emerge da uno studio condotto da SocialCom che, con l'ausilio della piattaforma Blogmeter, ha analizzato le conversazioni in rete del primo semestre 2022.
Nel periodo oggetto dell'analisi, il tema è stato ripreso da oltre 2mila fonti, è stato menzionato oltre 50mila volte e ha generato oltre 2 milioni di interazioni. Il picco delle notizie pubblicate sul tema è stato raggiunto in seguito alla vorticosa salita dei prezzi del carburante. Il picco dei commenti e delle reazioni rispetto al tema, invece, si è avuto 3 giorni dopo l'inizio della guerra in Ucraina, quando gli utenti hanno manifestato le proprie preoccupazioni sugli effetti dell'invasione russa per l'economia europea e italiana. Anche su Google si sono registrati importanti picchi di ricerca. Il maggiore il 19 Febbraio, quando il Governo ha dato il via libera al decreto caro bollette.
Il sentiment sul tema è prevalentemente negativo (54,55%). Chi parla del tema è principalmente il genere maschile (59,9%), mentre il 64,6% delle interazioni sul tema sono state generate su Facebook dove la maggior parte degli iscritti in Italia ha tra i 35 e i 55 anni.
Sono state analizzate anche 1400 Community social. Qui la parola "caro vita" è stata citata in 59 gruppi, sono stati postati 125 contenuti da 55 autori diversi. I contenuti hanno sviluppato oltre 45mila interazioni.
"La ricerca effettuata da SocialCom conferma un dato allarmante che ci preoccupa: gli italiani consumatori ritengono una priorità combattere il caro vita, il caro prezzi e il caro energia. Le misure del governo non bastano, sono misure tampone del tutto insufficienti", spiega Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, commentando i dati. "E' per questa ragione che Assoutenti, come altre associazioni, scenderà in piazza domani per chiedere al governo un cambio di marcia e ascoltare i consumatori".
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