Un algoritmo capace di capire se una persona che sta giocando alle cosiddette macchinette mostra segni di ludopatia, o dipendenza da gioco, una malattia a tutti gli effetti.
Lo ha creato il ricercatore Matteo Tempori, dell'Università Cattolica di Brescia, che ha spiegato all'Ansa il funzionamento di questo software.
"Attraverso l'analisi del comportamento l'algoritmo è in grado di capire se ci sono segni di ludopatia, e di avvertire il giocatore con messaggi. Studi scientifici hanno mostrato che questo è il metodo più efficace di avvertire i potenziali giocatori dipendenti."
Il programma si chiama GrSystem ed è stato proposto a diverse concessionarie, in un momento di svolta nella lotta alla dipendenza da gioco, fortemente voluta dal ministro della Salute Renato Balduzzi.
Si calcola che in Italia ci siano 800.000 dipendenti dal gioco che generino un fatturato di 76,1 miliardi di euro all'anno. E' come se ognuno di noi spendesse 1.260 euro a testa tra videopoker, gratta e vinci e lotterie varie.
Questa vera e propria ossessione per il gioco d'azzardo è facile che si trasformi in una patologia a tutti gli effetti se non si fa qualcosa, specialmente per alcune categorie di persone più predisposte di altre.
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