Bruxelles, (askanews) - La Commissione europea ha riconosciuto all'Italia la riduzione del deficit ma, sulla base delle misure decise dall'attuale governo, non prevede ulteriori miglioramenti nel bilancio strutturale nè per quest'anno nè per il prossimo. Il giudizio sui compiti a casa del nostro Paese arriva dall'Europa attraverso il commissario europeo Siim Kallas, che sostituisce temporaneamente Olli Rehn. "Riguardo alla finanze pubbliche italiane - ha detto Kallas - prevediamo un calo deciso del disavanzo per quest'anno e per il prossimo ma non ulteriori miglioramenti per il pareggio di bilancio strutturale", richiesto dal Patto di Stabilità dell'Eurozona e che il governo ha rinviato al 2016, invocando le norme sugli "eventi eccezionali". La Commissione, nelle sue previsioni, stima un rapporto debito Pil in calo nel 2015 al 133,9%, dopo il 132,6% nel 2013 e una crescita nominale del Pil dello 0,6% quest'anno e dell'1,2% nel 2015, dopo una riduzione dell'1,9% nel 2013. Prudenza da parte della Commissione anche sul bonus di 80 euro in busta paga, che "è probabile abbia un effetto abbastanza neutrale sulla crescita media nel breve termine", ha osservato Kallas, ma che comunque "potrebbe aver un effetto positivo nel più lungo termine a patto che il finanziamento sia
conseguito attraverso una razionalizzazione della spesa pubblica".
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