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Mi sentirete raramente consigliare a qualcuno dei miei assistiti di separarsi con la separazione giudiziale. Io e le mie colleghe di studio non lesiniamo parole per fare comprendere che separarsi consensualmente, cioè con un accordo è molto meglio. E i motivi li ho spiegati in un altro video che ti invito a guardare.
Ci sono alcuni, pochi casi, però, in cui occorre deporre le bandiere di pace e imbracciare le armi legali. Vediamo insieme quali sono in questo video.
Cercherò di essere schematica per riuscire in pochi minuti a indicare tutti i principali casi in cui la separazione diventa inevitabilmente giudiziale.
Immagino che tu sappia cos’è la separazione giudiziale. In poche parole, considera che mentre la separazione consensuale è sostanzialmente un contratto, la separazione giudiziale è una causa.
Con essa, infatti, uno dei coniugi chiama in causa l’altro rivolgendosi al tribunale civile; e chiede che sia il tribunale a decidere sulle questioni relative alla separazione: l’eventuale mantenimento per il coniuge, il mantenimento per i figli, il luogo in cui vivranno figli minori, l’assegnazione della casa, etc.
Bene, ciò detto vediamo i casi in cui la separazione giudiziale è necessaria e quelli in cui essa è altamente raccomandabile.
La separazione giudiziale è necessaria:
- quando almeno uno dei coniugi non è disponibile ad un confronto, neppure tramite gli avvocati, per ricercare un accordo;
- quando, nonostante le trattative, le posizioni delle parti sono rimaste inconciliabili e, dunque, non c’è altra soluzione;
- quando l’accordo è stato raggiunto, ma poi uno dei coniugi cambia idea e si tira indietro;
- quando uno dei coniugi vuole assolutamente ottenere l’addebito della separazione, ritenendolo irrinunciabile. L’addebito infatti non può essere inserito in una separazione consensuale.
Passiamo ora ai casi in cui la separazione giudiziale è l’opzione raccomandabile quanto meno all’inizio:
- quando uno dei coniugi si è allontanato da casa con i bambini senza l’autorizzazione dell’altro e contro la sua volontà.
In questo caso, si dovrà subito depositare il ricorso per la separazione giudiziale. Poi, nel seguito, potrebbe anche prospettarsi la possibilità di passare alla separazione consensuale.
- quando si è vittima di violenza fisica o morale magari anche alla presenza dei bambini
In questa ipotesi, in realtà, potrebbe essere utile chiedere un ordine di protezione. Ti rimando al video in cui ho parlato di questa misura;
- quando i figli minori sono vittime di maltrattamenti fisici o morali da parte dell’altro genitore;
- quando ci sono situazioni che richiedono verifiche approfondite per capire quale sia la soluzione da adottare nell’interesse dei figli minori, come, ad esempio, quando i figli rifiutano di incontrare uno dei genitori
- quando l’altro coniuge chiede un assegno per il proprio mantenimento e magari per un importo elevato e colui che dovrebbe versare l’assegno ha ragione di chiedere l’addebito.
Il fatto di subire l’addebito comporta, infatti, come conseguenza, la perdita del diritto al mantenimento;
- quanto sopra vale anche nel caso in cui taluno possiede un patrimonio importante e vuole essere sicuro che detto patrimonio non verrà ereditato dall’altro, in regime di separazione. Qui va però considerato che ci si potrebbe separare consensualmente e dopo soli sei mesi si potrebbe chiedere il divorzio, con il medesimo effetto della perdita dei diritti successori nei confronti dell’altro coniuge.
Ovviamente, le situazioni possono essere diversissime ed è impossibile catalogarle tutte.
Considera, in ogni caso, che la decisione sul tipo di separazione da fare deve essere presa insieme all’avvocato, poiché quest’ultimo ha la competenza che serve per adottare la migliore strategia processuale.
E infine, una nota dolente.
La separazione giudiziale costa più della separazione consensuale. Il maggior costo è dovuto al fatto che l’iter è più lungo e complesso e l’attività dell’avvocato più impegnativa.
Questo aspetto negativo, tuttavia, potrebbe ridimensionarsi nel momento in cui, durante il giudizio, emergessero le condizioni per poter definire la causa con un accordo, passando così dalla separazione giudiziale a quella consensuale.
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A presto, ciao!
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Ecco quando fare la separazione giudiziale
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