Un povero, un poliziotto, un muto e un cavallo si ritrovano in una sorta di terra di nessuno. Aspettano qualcuno che forse non arriverà, mentre discutono di alcune questioni sociali fondamentali: la distribuzione del reddito, le disuguaglianze, la povertà. Le delusioni del mito del progresso diventano allora oggetto di un dialogo tra personaggi apparentemente inconciliabili, che lentamente scoprono di avere in comune più di quanto pensassero. E poi c’è quel segno Z, che li spinge a scambiarsi i ruoli: come in una quadriglia, in cui ciascuno, a turno, prende il posto dell’altro.
Zorro
di Antonio Latella e Federico Bellini
regia Antonio Latella
scene Annelisa Zaccheria
costumi Simona D’Amico
musiche e suono Franco Visioli
luci Simone De Angelis
movimenti coreografici Alessio Maria Romano
assistente alla regia Paolo Costantini
con Michele Andrei, Paolo Giovannucci, Stefano Laguni, Isacco Venturini
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
Ещё видео!