A metà strada tra le Dolomiti e l'Adriatico, la verdeggiante fascia collinare compresa tra le cittadine di Conegliano e Valdobbiadene, nella parte settentrionale della provincia di Treviso, rappresenta una delle zone italiane maggiormente vocate alla coltivazione della vite. Un paesaggio reso particolarmente affascinante da fitti reticoli di vigneti che ne ricamano le ripide pendici collinari e che proprio per questo da qualche anno è candidato a Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.
E' in questo incantevole angolo della Marca Trevigiana che sono nati la prima Scuola Enologica Italiana, che ha sede a Conegliano, e la prima Strada del vino della nostra penisola, dedicata al Prosecco, una quarantina di km tra filari di vigneti e splendidi borghi collinari: due istituzioni che testimoniano l'importanza secolare che la produzione enologica riveste per l'intera zona.
La città di Conegliano è il centro più importante del trevigiano, secondo per numero di abitanti al solo capoluogo di provincia. La sua posizione strategica ha fatto sì che fosse abitato fin dall'antichità, ma è nel Medioevo che viene delineata la sua attuale struttura urbana. Fulcro della città è il castello medievale risalente al 12° secolo, che dall'alto del colle di Giano, domina la pianura circostante. Oggi dell'antico maniero sono rimaste parte della cinta muraria, la torre saracena e la torre campanaria, che grazie al suo buon stato di conservazione ospita il museo civico della città
Il centro storico di Conegliano, uno dei più suggestivi dell'Alta Marca, è ricco di scorci affascinanti e di palazzi nobiliari ed è meta di un turismo amante dell'arte della storia, della gastronomia e naturalmente del buon vino.
Ed è proprio grazie al Prosecco, indiscusso protagonista della viticoltura trevigiana, che Conegliano e Valdobbiadene sono ora luoghi conosciuti in tutto il mondo. La tipologia "Superiore" dello spumante Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene ha ottenuto nel 2010, anno dal quale il vitigno Prosecco è stato ribattezzato con l'antico nome di Glera, il riconoscimento più importante riservato ai vini italiani, ovvero la Denominazione d'Origine Controllata e Garantita.
Seguiamo ora la sommelier Adua Villa, la quale ci illustra le caratteristiche del PROSECCO, vero e proprio vanto dell'enologia nazionale.
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