Se si è affetti da asma grave, l’impatto della qualità della vita è elevato, nelle diverse aree quali salute, psicologica e sociale. Il paziente convive quotidianamente con diversi sintomi quali tosse, costrizione toracica, difficoltà nel sonno e nella concentrazione, con limitazioni causate dalla malattia. I farmaci disponibili sono numerosi, ma è difficile essere aderenti alla terapia, soprattutto perché nei periodi di remissione si tende inconsapevolmente a ridurre le somministrazioni per un desiderio di non sentirsi malato, con la conseguenza del successivo peggioramento, oltre alle difficoltà oggettive connesse alla difficoltà connesse alle numerose somministrazioni di diversi farmaci utilizzati nei casi gravi.
Di questa malattia, del ruolo delle associazioni dei pazienti nel migliorare l’aderenza e dei vantaggi per il paziente correlati alla somministrazione in un unico device di tre diversi farmaci ne parla ai microfoni di PharmaStar Simona Barbaglia, Presidente Associazione Nazionale Pazienti Respiriamo Insieme, nel corso di una conferenza stampa promossa da Chiesi Italia, Filiale italiana del Gruppo Chiesi, dedicata al lancio dell’unica tripla associazione extrafine in un singolo inalatore.
Vivere con l’asma: il punto di vista dei pazienti
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