In questo video parleremo di tutte le ultime notizie dal mondo della politica, dell’attualità a pochi giorni dalle elezioni, in modo particolare affronteremo il tema del Reddito di Cittadinanza, una delle questioni di cui si è parlato di più negli ultimi mesi di campagna elettorale e oggetto della competizione politica fra i vari partiti e movimenti.
MELONI, APERTURA AL RDC PER I BISOGNOSI E INCREMNTO DEL 50% ASSEGNO UNICO PER OGNI FIGLIO, ridurre tasse su salari e pensioni ed aiutare i bisognosi, in modo particolare per il reddito di Cittadinanza, distinguere chi ha bisogno di assistenza e chi ha bisogno di un lavoro. Giorgia Meloni afferma sulla questione del Reddito di Cittadinanza di voler far crescere l’aiuto per chi veramente ne ha bisogno: “Vogliamo uno stato che faccia assistenza ancora migliore verso chi non è in condizione di lavorare, famiglie con figli e senza reddito, pensionati, over 60 ”, e aggiunge ancora “per tutti gli altri la sfida non è mantenere i poveri nella condizione di povertà sempre con pochi soldi, ma trasformandoli in benestanti con la dignità del lavoro, con la possibilità di non dipendere dalle scelte della politica”.
Matteo Salvini chiude la campagna elettorale poche ore fa intervenendo ad una nota trasmissione radiofonica, ha dichiarata l’intenzione condivisa con la sua coalizione politica di voler mantenere il reddito di cittadinanza, o altre misure da riscrivere nuovamente, per sostenere chiaramente chi è oggettivamente inabile al lavoro. Ha concluso poi il suo intervento dicendo che la riforma da intraprendere su questo tema non è sul punto dell’aiuto, che pur deve esserci, ma sulla politica di ricerca del lavoro, inserendo come requisito fondamentale la partecipazione del percettore “giovane”, in salute e idoneo a svolgere attività lavorativa alla prima offerta, opportunità, iniziativa di lavoro disponibile.
Berlusconi, invece, insiste con l’operazione “mille euro”, nel senso di voler portare tutti gli aiuti, le pensioni ed i sostegni al raggiungimento minimo di mille euro: la soglia che il cavaliere ritiene minima per garantire un’esistenza dignitosa. In particolare per le pensioni e per le casalinghe, inoltre, per tutti gli altri propone la detassazione sugli stipendi in modo da incentivare l’occupazione, addirittura portandola a zero per gli assunti a tempo indeterminato e dice:”se ad esempio un lavoratore viene assunto a tempo indeterminato e guadagna milleduecento euro questo significa che al datore costerà esattamente 1200€ per i primi anni senza alcuna tassa”.
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