In più di dieci anni ha messo a segno centinaia di truffe on line, incassando migliaia di euro. La sua carriera è finita ieri quando agenti della squadra mobile lo hanno arrestato in un appartamento di Rozzano.
Le manette sono scattate per Alessio Vitrani, 45 ann.i Sul suo capo pendono oltre 50 denunce per truffa presentate da altrettante vittime (compreso alcuni suoi parenti). Sono 36 gli episodi confermati dalle forze dell’ordine con incassi accertati, solo tra il 2017 e il 2018, per un totale di 250mila euro. Ma gli inquirenti credono che le truffe messe a segno siano molte di più.
In più di undici anni di carriera criminale, Vitrani era riuscito a coinvolgere nei suoi illeciti anche la compagna ed il suocero. E che la sua attività andasse a gonfie vele lo conferma, secondo gli investigatori, anche un elemento importante: dato che le truffe a lui attribuite hanno interessato tutta Italia, nel tempo sono anche nati gruppi di avvertimento via social sul suo operato.
Dalle indagini è emerso che Vitrani avrebbe agganciato le vittime rispondendo ad annunci inseriti prevalentemente sul sito “Subito.it” da utenti che ricercavano pezzi di ricambio per autovetture o motoveicoli. Fingendo di avere disponibilità del ricambio e di non saperne cosa fare, proponeva al malcapitato di acquistarlo al solo prezzo di spedizione che però, via via, lievitava.
In molti altri casi l’oggetto della truffa era anche una inesistente “Vespa 50”. Col tempo la tecnica si è affinata e dopo le prime denunce l’uomo si sarebbe fatto accreditare le somme di denaro su carte prepagate intestate a prestanome. Messo ai domiciliari, a Rozzano, aveva continuato con le truffe tanto che, al momento dell’arresto, al suo telefonino sono arrivati numerosi messaggi di potenziali vittime.
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