👉🏻 Per la #DirettaDaSaggio di Ottobre abbiamo scelto il saggio/biografia ‘Tolstoj’ di Pietro Citati.
📚 Il libro si divide in cinque parti:
📖 La giovinezza
‘Non c’era nessuno più diseguale di lui: non c’era nessuno più versatile e volubile, più mobile e capriccioso; i suoi umori seguivano una linea continuamente spezzata, un incessante zig zag nevrastenico, alternando l’alto e il basso, il lieto e il triste, l’angoscia e la sfrenatezza, come il diagramma di una febbre scostante.’
📖 Guerra e Pace
‘Se doveva rievocare il tempo passato, faceva come Stevenson, che con un solo tricorno, una sola parrucca candida, una tabacchiera e dei codini incatramati risuscitò dal nulla il Settecento dei gentiluomini e dei pirati. Anche lui si accontentò di un leggero odore 1805, di un delicato profumo 1812; e, come nell’Isola del tesoro, noi siamo subito trascinati, ci sentiamo subito contemporanei di Napoleone e di quei tempi romantici.’
📖 Anna Karenina
‘Thomas Mann consigliava di pensare che Anna Karenina fosse stato scritto da Levin. Non credo che si possa immaginare un consiglio peggiore.’
📖 Che cos’è un romanzo
‘Ogni cosa è avvenuta alla superficie, superficie che un romanziere psicologico avrebbe infranto per svelare i segreti del cuore.’
📖 La vecchiaia
Nel terzo e più atroce di questi processi, Tolstoj scopre nella profondità del suo io un ghignante e blaterante “uomo del sottosuolo”, che odia la vita e l’amore.
🤗 Grazie ad Arianna per averne parlato insieme a me!
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