Una parata per riappropriarsi della città dopo mesi di lockdown, ma anche per rivendicare i propri diritti. Maschere carnevalesche, musicisti e giocolieri sono partiti ieri sera dal piazza della Meridiana per arrivare fino alla Commenda di Prè. Tutti con mascherine - quelle di stoffa o chirurgiche - e almeno a un metro di distanza l'uno dall'altro, perché "ognuno deve prendersi cura di chi gli sta intorno", come spiegato da Giulia Iuvara del centro Aut Aut. Una festa, quella di San Giovanni Battista della città di sotto, organizzata dallo 'Spazio liberato' in via delle Fontane, per bruciare nel falò di mezzanotte tutte le ansie dell'anno passato come gesto di buon auspicio per il prossimo: "Le paure da ardere - spiega Luca Daminelli dell'Aut Aut - non sono solo quelle legate alla malattia. Ci sono anche quelle economiche e sociali. C'è bisogno che le istituzioni si occupino delle persone più in difficoltà". Videoservizio Gianluca Durno
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