Da 22 anni la grande festa di BergamoScienza ci emoziona e accende la nostra voglia di capire il mondo che ci circonda.
Attraverso musica, spettacoli, laboratori, mostre interattive e incontri con le menti più brillanti, il Festival ha accompagnato il pubblico lungo le tante frontiere del viaggio umano di scoperta: l’origine del cosmo e l’esplorazione spaziale; le profondità degli oceani e il passato geologico del Pianeta; le cellule del nostro organismo e le microscopiche macchine che ne regolano l’attività; la meravigliosa varietà della vita sulla Terra e la sua storia; i misteri del cervello e dell’esperienza cosciente; la differenza tra pensiero umano e pensiero animale, tra pensiero umano e macchine, e tanto altro che ancora non sappiamo.
Ad accomunare l’avventura di scoperta di scienziate e scienziati in questi territori inesplorati, apparentemente lontani tra loro, c’è un mistero più grande: quello dell’intelligenza. Perché siamo in grado di comprendere il mondo che ci circonda? Da dove arriva questa capacità e in cosa consiste? E perché mai la realtà dovrebbe essere comprensibile da qualcuno o qualcosa? Cosa vuol dire comprendere: prevedere l’evoluzione di un fenomeno, conoscerne l’origine, poterlo modificare? Esiste un solo modo per farlo?
Con la XXII edizione di BergamoScienza vogliamo celebrare l’intelligenza, anzi le “intelligenze”, perché non ne esiste un’unica forma, né in natura né nella mente umana. La scienza, del resto, è la migliore espressione dell’incontro di intelligenze diverse: dà il suo meglio quando accoglie ogni forma di ingegno umano (e non umano) – molteplici modi di guardare la realtà, tutte ugualmente importanti – e dipende dalla nostra fiducia che la realtà stessa sia intellegibile e possa essere compresa.
Benvenute e benvenuti alla XXII edizione di BergamoScienza: dal 27 settembre al 13 ottobre, quasi 200 eventi animeranno la città per mettere alla prova le nostre intelligenze e usarle insieme per immaginare un mondo migliore.
Buona scienza a tutte e tutti!
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