Milano, 28 set. (askanews) - E' stato ucciso "come un cane" nel cortile della scuola dove insegnava, a Melito, nel Napoletano. Martedì sera verso le 22, all'interno del perimetro della scuola media Marino Guarano, i carabinieri hanno trovato il corpo senza vita di un un uomo, Marcello Toscano, 64 anni, insegnante di sostegno proprio in quella scuola. I familiari avevano lanciato l'allarme poco dopo le 20, perché non avevano più ricevuto sue notizie.
Dai primi accertamenti dei militari, sembra che la morte sia riconducibile a un'aggressione con arma bianca, ma è ancora tutto da verificare. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri, che hanno acquisito diverse immagini dalle telecamere presenti in zona: "Noi vogliamo capire che cosa sia successo, mio fratello era un persona per bene. Era consigliere comunale era un professore di scuola e non sappiamo dove è arrivata questa situazione".
Tra i parenti della vittima regna quasi l'incredulità, insieme al dolore. Marcello Curzio, cugino dell'insegnante, è stato tra i primi a raggiungere la scuola dove è stata avvistata l'auto della vittima e da lì sono arrivate le forze dell'ordine: "Quello che è successo è incredibile. Apre un fortissimo campanello di allarme sull'area nord di Napoli. E' allucianhte che questa zona non abbia presidi e forze dell'ordine".
Il sindaco di Melito, Luciano Mottola, ha rivolto un accorato appello alle istituzioni: "Se non vogliono mettere i comuni della cintura di Napoli nelle condizioni di prendere le chiavi dei nostri comuni e consegnarle al futuro ministro dell'Interno devono agire in modo concreto perché ci sentiamo abbandonati a noi stessi".
Sul caso è intervenuto il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, con un messaggio su Twitter: "Sono sconcertato per la tragica morte del Professor Marcello Toscano, a Melito di Napoli. Mi stringo al dolore della sua famiglia e della comunità scolastica. Chiediamo sia fatta luce al più presto sul drammatico avvenimento".
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