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CAGLIARI, 2 SETTEMBRE 2014 - "Chi di noi è stato in missione, chi è stato soprattutto a Bala Murghab, sa che avere e sentire un aereo che ci proteggeva, significava la salvezza. In certi momenti quando si sentiva il rombo di un aereo si provava una sicurezza e una forza maggiore perché riuscivano a darci una protezione dall'alto, molto importante, molto efficace. Ci uniamo ai fratelli dell'Aeronautica Militare ricordando i quattro aviatori caduti mentre si addestravano". Lo ha detto il cappellano militare don Gianmario Piga durante la messa celebrata nella Caserma "Monfenera", sede 151° Reggimento Fanteria della Brigata SASSARI per ricordare assieme i Caduti del Reggimento e il Maggiore pilota Mariangela Valentini, il Maggiore pilota Alessandro Dotto, il Maggiore navigatore Giuseppe Palminteri e il Maggiore navigatore Paolo Piero Franzese, caduti nel tragico incidente nei cieli delle Marche, mentre erano impegnati in un volo addestrativo. Il 6° Stormo dell'Arma Azzurra, e la SASSARI sono accomunati dallo stesso appellativo di "Diavoli Rossi" ("die roten Teufel)", dato ai sassarini dagli austroungarici durante la prima guerra mondiale
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