Prosegue lo sciopero nazionale di 48 ore proclamato dai tassisti di tutta Italia, in protesta contro il ddl Concorrenza. I taxi si sono fermati per tutta la giornata di martedì e altrettanto hanno fatto anche nella giornata di mercoledì 6 luglio. Il nodo è l'articolo 10 del ddl Concorrenza, colpevole a loro avviso di "delegittimare il settore a favore delle multinazionali".
Non è servito l’incontro tra la viceministra delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile Teresa Bellanova e i sindacati dei taxisti.
I rappresentanti sindacali chiedono che venga stralciato l’art. 10 del disegno di legge che prevede “l'adeguamento dell'offerta di servizi alle forme di mobilità che si svolgono mediante applicazioni web e che utilizzano piattaforme tecnologiche per l'interconnessione dei passeggeri e dei conducenti".
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