La maxi rissa tra giovani avvenuta sabato sera ha riportato l’attenzione sul tema della sicurezza in stazione a Vigevano. Se i riflettori della cronaca, negli ultimi anni, sono stati puntati sul centro storico, questo non vuole dire che la zona di piazza IV Novembre si sia tranquillizzata. Anzi, ultimamente sembra che le cose stiano peggiorando. La sicurezza in stazione, però, parte dalla sicurezza sui treni, assai carente. La rissa di sabato sera era partita proprio sul treno, e in treno si vivono quotidianamente situazioni pericolose, anche di pomeriggio, come raccontano gli stessi viaggiatori.
Facendo un giro in stazione alla mattina presto ci si accorge di come sia cambiata l’utenza. Rispetto a prima della pandemia ci sono molte meno persone che prendono il treno. La percentuale di donne è scesa drasticamente. Sono calati gli adulti e aumentati i giovanissimi. Non pare un caso, quindi, che, rispetto a un paio d’anni fa, i problemi di sicurezza siano aumentati, anche in orari una volta tranquilli. Non c’è più la massa di lavoratori pendolari a occupare gli spazi, e così sbandati e ragazzini sulla cattiva strada trovano più posto. Tanti vengono anche da fuori città. Impressiona la testimonianza di chi, in stazione, ci lavora, come i tassisti: Vigevano, secondo loro, si è trasformata in un ghetto.
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