25 Aprile 1996: il rosso cartello ACT Azienda Consorziale Trasporti Deposito Ferroviario mi accoglie all' arrivo al Deposito ACT di Reggio Emilia, dove mi attende il Dirigente Servizio Ferroviario, il Signor Perazzi che, da amico, oggi mi ospita. Giornata uggiosa, grigia, pioggerella fine a tratti. Compio un gesto propiziatorio: da un contenitore che ho portato con me, in auto, da Bergamo, libero una coppia di colombi viaggiatori. Loro, i colombi, fra un paio d' ore, saranno già tornati infallibilmente a casa, a Bergamo. In Deposito, il treno a vapore storico è pronto e ... fumante, con 2 (delle 3) carrozze a carrelli di terza classe EB 900 delle FNM Ferrovie Nord Milano, livrea marrone, che l' ACT ha in noleggio, ed il verde bagagliaio a 2 assi D 685 sempre delle Nord Milano. Traina il convoglio la, allora nel 1996, novantenne vaporiera T3 n. 7 della ACT, costruita a Kassel nel 1907 dalla Henschel & Sohn, ed in servizio fino al 1959. Accanto a lei, quasi in parata, una nuovissima e smagliante 'Turca', la 076, tipo ALn 663 Fiat ed un tuttofare 260 da manovra. Partiamo dal Dep. e manovriamo per il trasferimento in Stazione di Reggio Emilia. Un incanto il vapore che condensa più che mai con l' umidità della giornata. Ci manovra il locomotore 260.02, agganciato in coda. Sfilano le varie 'Turche' Fiat e la rossa ALn. Sfilano le RADIATE, belle nel verde campo dove 'riposano', automotrici FIAT-Reggiane del 1959 (2451-2456). Curvone e siamo in stazione dove manovra un moderno 255 serie 2000, automotori da manovra in corso di fornitura alle FS. Transita una E 646 in livrea treni navetta del tempo. Transita un Caimano E 656 con treno notturno dal Sud. Manovre e movimenti in stazione. Una E 402 A con carrozze Bandiera. Partiamo da Reggio, ripassando i vari rotabili in Deposito: prendiamo la linea per Guastalla, 28 Km. In linea, rottami di 2 carrozze, una Reggiane-Man del 1936 e una Macchi a 2 assi Schienenbus, vero autobus su rotaie. Sfilano belle stazioncine dall' atmosfera retrò. A Novellara sosta tecnica per caricare mattonelle di combustibile. Dopo S. Giacomo affianchiamo la linea FPS, Ferrovia Parma-Suzzara, nel breve tratto con 2 binari che porta in stazione a Guastalla. Effettuate le manovre, proseguiremo, senza più l' automotore diesel in coda, sulla linea FPS, fino a Suzzara dove, in effetti, il vero e proprio speciale a vapore deve ancora cominciare. Sbuffando e fischiando arriviamo dunque a Suzzara, stazione sulla linea FS Modena-Mantova e, naturalmente, capolinea della FSF, Ferrovia Suzzara-Ferrara. Sfila il Deposito FPS con le ALn 663. In stazione, rifornimento d' acqua per la locomotiva a vapore e manovre testa-coda per ripartie, muso avanti, in testa al treno lato Parma, destinazione Brescello. La linea che corre a breve distanza dal Grande Fiume, il Po. Partiamo, con varie soste in linea per coreografiche false partenze, a tutto vapore e fischi a gogò. Salgo in cabina della T3 CCFR n. 7, nel mondo dei 'musi neri'. A Gustalla, piove governo ladro, lascio il treno a vapore ed inizia un canonico inseguimento in auto. Bella ripartenza a Gualtieri. Tanti P.L. in linea. Stazione di Brescello, dove Guareschi faceva partire ed arrivare Don Camillo e Peppone. Nel 'mondo piccolo' dei romanzi di Giovannino Guareschi, un omaggio al macchinista della T3, signor Fuscone Raffaele, muso nero amico di vecchia data. La CCFR n. 7 manovra nuovamente testa-coda, per ripartire per Gualtieri. Disserto sulle T3 nei films della serie 'Don Camillo'. Oso citare la straordinaria, attualissima introduzione del maestro Gianandrea Gavazzeni al mio, nostro, libro 'Treni e Tramvie della bergamasca'. L' arrivo, infine a Gualtieri, luoghi del grande pittore Ligabue. In stazione, di nuovo dal 1992, è 'parcheggiata', ricoverata, la locomotiva GR 940.003.
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