Questa Meditazione è stata fatta nella Adorazione Eucaristica nella Basilica dell'Annunciazione (02 gennaio 2025): [ Ссылка ]
Adoriamo te, Verbo Incarnato, in questo luogo di grazia, Nazareth, nato secondo le profezie nella città di Davide e rivelato alle genti.Come i Magi venuti dall’Oriente, rimaniamo con gioioso stupore davanti al Dio onnipotente, che si presenta a noi nella carne di un bambino povero e indifeso, esposto al mondo, giacente in una mangiatoia. Lo stesso Bambino divino oggi riconosciamo nel Santissimo Sacramento, esposto davanti a noi. E così, come i vegliardi, ci prostriamo in adorazione, offrendo non i tesori, ma le miserie della nostra vita: offriamo il nostro orgoglio, che ci fa sentire re; offriamo il cieco affidamento alle pratiche religiose, credendo che esse da sole ci renderanno santi; offriamo il nostro senso di invincibilità e di eternità. Ti chiediamo, Signore, di togliere da noi questi pesi, di accogliere il nostro pentimento e, con la tua potenza divina, di donarci la vera regalità divina di essere figli di Dio, la vera santità che riflette la tua e la vita eterna con te nell’assemblea dei santi.
Signore, tu ti riveli al mondo, ma il mondo non vuole riconoscere la tua presenza e la tua sovranità. Il mondo pone la fiducia nelle proprie forze, negli interessi individuali e nel lucro. Non riconosce che in te si compiono le antiche profezie né vuole accettare il tuo insegnamento. Continua a vivere secondo leggi ingiuste e con azioni discriminatorie, bramando la morte degli innocenti. Ma noi, che abbiamo visto la tua stella, sappiamo che tu sei il Signore onnipotente dell’universo. Per questo, umilmente ti chiediamo: rivela la tua potenza e la tua sovranità. Cambia i cuori corrotti dal peccato, affinché svaniscano la sofferenza e i dolori che i fratelli infliggono ai loro fratelli e venga a regnare la pace messianica.
Amen
Dal Vangelo secondo Matteo 2,1-12
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: "E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l'ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele"».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese.
EPIFANIA DEL SIGNORE – MESSA VESPERTINA NELLA VIGILIA – SOLENNITÀ
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