Nel campo dell'imprenditore Cosimo Primiceri di Casarano, il primo a credere nella cultivar Fs-17, laddove c'erano ulivi ingialliti si torna a produrre olio, la Xylella ha finalmente trovato la sua resistenza
I nuovi ulivi sono stati piantati due anni fa. Sono verdi, di un verde che risalta rispetto al giallo che li circonda. Di un verde che rappresenta la speranza dell'olivicoltura del Salento che dal 2013 combatte contro la Xylella, che nel frattempo da Gallipoli si è spostata a nord di 150 chilometri, fino a Monopoli. La cultivar Fs-17, meglio conosciuta come Favolosa, si è scoperta resistente alla peste degli ulivi. Come dimostra la prima raccolta (moderna e meccanizzata) post Xylella nel campo dell'imprenditore Cosimo Primiceri di Casarano, il primo a credere nella Favolosa (seguito, nel frattempo, da circa il 20% degli olivicoltori leccesi). Laddove c'erano ulivi ingialliti si torna a produrre olio, la Xylella ha finalmente trovato la sua resistenza. ( di Michelangelo Borrillo / Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: [ Ссылка ]
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