A3 NEWS Venezia 22/09/2021 - MESTRE - L’obbligatorietà del "green-pass" sul posto di lavoro lascia più di un incognita tra sindacati e imprenditori: dalla sostituzione dei dipendenti che ne sono sprovvisti ai controlli ai lavoratori. || Si tratti di dipendenti pubblici o privati, dal 15 ottobre per lavorare occorrerà il green-pass. Ma nel decreto del Governo è sparito un aspetto che aveva fatto discutere: quella sospensione del rapporto di lavoro dal quinto giorno di assenza che poteva anche portare al licenziamento.Secondo il segretario generale della CGIL veneta Christian Ferrari, ciò non toglie che la via maestra rimane quella del vaccino. Vista dagli imprenditori peraltro, l’assenza per chissà quanto di un lavoratore sprovvisto di green-pass pone dei problemi che preoccupano: ad esempio le sostituzioni a tempo determinato dei dipendenti che non possono più lavorare. Come spiega il direttore di Confapi Venezia Nicola Zanon. il segretario generale della Uil Fpl Mario Ragno rileva infine come ci sia poi anche la questione dei controlli del green-pass nei luoghi di lavoro, ambito nel quale il testo del decreto non mancherebbe di ambiguità. - Intervistati CHRISTIAN FERRARI (SEGRETARIO GENERALE CGIL VENETO), NICOLA ZANON (DIRETTORE CONFAPI VENEZIA), MARIO RAGNO (SEGRETARIO GENERALE UIL FPL VENETO) (Servizio di Filippo Fois) - Segui Antenna Tre anche sul digitale terrestre! Visita il sito www.antennatre.it
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