Molte persone, ma certamente meno di quante sarebbe stato necessario ci fossero in piazza per la manifestazione sindacale del Primo maggio dei sindacati, uniti a Como, ma nazionalmente divisi con la Cisl che definisce un passo avanti l’esito della provocatoria e indegna scelta del governo di convocare i rappresentanti de3 lavorator3 per comunicare, nel giorno della Festa del lavoro, tagli ai redditi più bassi e ai diritti. A Como, dove il sindaco Rapinese (il segretario della Cgil lo ha ricordato dal palco) e la sua maggioranza di estrema destra “civica” neppure risponde all’invito sindacale per un incontro sulla chiusura dei Centri civici della città e sulla gestione del Pnrr, non sono un successo. Nell’intervento di Luca Vaccaro una sintesi applauditissima degli attacchi ai diritti che le destre stanno facendo a ogni livello e le ragioni dei lavoratori, mai come oggi da affermare lottando
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