TG VICENZA (giovedì 28 giugno 2018) - Vicenza. Immigrati: chi non è in regola è un'odissea rispedirli in patria. La politica promuove il pugno di ferro mentre le norme si fanno arzigogolate e i migranti irregolari restano in città. E' il caso in ordine di tempo di un 57enne marocchino, denunciato nel pomeriggio di ieri per ubriachezza molesta in via Roma a Vicenza. Già noto alle forze dell'ordine con a suo carico una sentenza di condanna tramutata in espulsione dal territorio nazionale ma ancora qui. Privo di documenti che attestino la sua identità di fatto diventa inespellibile. Nei centri d'identificazione non c'è posto e lui è privo di documenti per cui bisogna aspettare che il Marocco riconosca che è un suo cittadino. Oppure il caso di un nigeriano che ha all'attivo due dinnieghi al permesso di soggiorno e che fa ricorso straordinario in cassazione mentre nel frattempo litiga furiosamente nell'androne di un palazzo in città con quella che forse è la sua compagna 25 enne nigeriana incinta, in attesa di permesso di soggiorno. I condomini esasperati sono stati costretti a chiamare la polizia. L'appartamento è in uso ad una cooperativa che si occupa di migranti. ([ Ссылка ])
