LE CITTÀ TARDO BAROCCHE DEL VAL DI NOTO (RICONOSCIMENTO UNESCO 2002)
Il turismo in provincia di Ragusa, da parecchi anni ha assunto una dimensione e un’importanza del tutto particolare rispetto alle altre province siciliane. Le peculiarità del territorio, caratterizzato dalla grande bellezza delle città e dei loro monumenti, mista alle bellezze naturali e paesaggistiche, particolarmente della stupenda fascia costiera, creano un mix di attrattive che ha pochi confronti. Questi caratteri, uniti alla rilevante produzione enogastronomica che si può definire senz’altro su livelli di assoluta eccellenza, rendono il territorio una zona ricca di potenzialità turistiche che meritano di essere sfruttate al meglio.
Il riconoscimento Unesco dei tesori della Val di Noto ha incentivato ulteriormente le motivazioni di un intero settore, incrementando di molto, in pochi anni, la consistenza dell’offerta turistica.
La provincia di Ragusa, la più giovane tra le province siciliane e tuttavia così antica, per le numerose tracce di civiltà che si sono avicendate nel corso dei millenni. L’11 gennaio 1693 un terremoto devastò parte del territorio della provincia. Ne seguì una grande opera di ricostruzione che diede origine allo splendido barocco che caratterizza il Val di Noto e che è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 2002.
L’area iblea ha restituito diverse rilevanze archeologiche, tra cui il primato del più antico ritrovamento di testimonianze umane finora scoperto in Sicilia: in una grotta sono state ritrovati alcuni raschiatoi e lame da taglio in pietra scheggiata, risalenti a 30.000 anni fa. La maggior parte dei reperti si trovano al Museo archeologico ibleo.
RAGUSA: Le meraviglie di una terra da scoprire
LE CITTÀ TARDO BAROCCHE DEL VAL DI NOTO (RICONOSCIMENTO UNESCO 2002)
Il turismo in provincia di Ragusa, da parecchi anni ha assunto una dimensione e un’importanza del tutto particolare rispetto alle altre province siciliane. Le peculiarità del territorio, caratterizzato dalla grande bellezza delle città e dei loro monumenti, mista alle bellezze naturali e paesaggistiche, particolarmente della stupenda fascia costiera, creano un mix di attrattive che ha pochi confronti. Questi caratteri, uniti alla rilevante produzione enogastronomica che si può definire senz’altro su livelli di assoluta eccellenza, rendono il territorio una zona ricca di potenzialità turistiche che meritano di essere sfruttate al meglio.
Il riconoscimento Unesco dei tesori della Val di Noto ha incentivato ulteriormente le motivazioni di un intero settore, incrementando di molto, in pochi anni, la consistenza dell’offerta turistica.
La provincia di Ragusa, la più giovane tra le province siciliane e tuttavia così antica, per le numerose tracce di civiltà che si sono avicendate nel corso dei millenni. L’11 gennaio 1693 un terremoto devastò parte del territorio della provincia. Ne seguì una grande opera di ricostruzione che diede origine allo splendido barocco che caratterizza il Val di Noto e che è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 2002.
L’area iblea ha restituito diverse rilevanze archeologiche, tra cui il primato del più antico ritrovamento di testimonianze umane finora scoperto in Sicilia: in una grotta sono state ritrovati alcuni raschiatoi e lame da taglio in pietra scheggiata, risalenti a 30.000 anni fa. La maggior parte dei reperti si trovano al Museo archeologico ibleo.
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PROPOSTA DI PERCORSO
GORNO 1
Ragusa Ibla – Colazione. Visita guidata di RagusaIbla al patrimonio mondiale dell’UNESCO per scoprire i suoi tesori barocchi, come il Duomo, la chiesa di San Giuseppe e i meravigliosi palazzi. Pranzo in una tipica trattoria. Si prosegue per Modica, dove nel suo antico centro cittadino si svolge un tour esclusivo ed unico con l’utilizzo di auto Fiat Cinquecento attraverso le strette vie della parte superiore di Modica con la magnifica cupola di San Giorgio, il quartiere di San Giovanni e la meravigliosa Santa Maria del Gesù. A Modica degustazione del rinomato cioccolato Modica che risale al periodo azteco. Pernottamento.
GIORNO 2
Safari tour – Colazione. Partenza per un tour Safari, un’avventura in jeep attraverso la campagna Iblei e lungo il fiume Irminio. Trekking nelle grotte di Castelluccio, divenute quindi miniere di asfalto. Un’esperienza unica per scoprire i segreti millenari di Iblei Mountains. Pranzo in una fattoria durante l’escursione. Pernottamento.
GIORNO 3
Ispica – Colazione. Visita guidata di Cava d’Ispica, una valle del fiume, lunga 13 km, circondata dalla tipica vegetazione mediterranea e con sepolture preistoriche, catacombe cristiane, altoparlanti rock, eremi monastici e insediamenti divari tipi. Nell’area del terminal della valle nel territorio di Ispica, vicino alla città, testimonianze della presenza dell’uomo dalla preistoria fino al terremoto del 1693. Pernottamento.
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