Arriva per la prima volta in Italia una nuova terapia, la budesonide orodispersibile, per curare una malattia dell’esofago raramente sospettata e perciò molto trascurata: l’Esofagite Eosinofila.
In realtà la diagnosi di questa condizione può alle volte essere la chiave per interpretare certi insistenti bruciori avvertiti dietro lo sterno, proprio come avviene nel reflusso gastroesofageo, accompagnati però dalla difficoltà a ingoiare il cibo.
Ora si sospetta che questa condizione sia ben più frequente di quello che mostrano le statistiche ufficiali.
Vincenzo Savarino
Diventa via via più frequentemente diagnosticata questa infiammazione dell’esofago che rende difficile mandar giù tutto.
L’esofago si restringe perché l’infiammazione eosinofila gonfia la parete. Il cibo passa con difficoltà. I bambini che avvertono questo fastidio iniziano a preferire cibi sempre più fluidi.
È una malattia più complessa di una semplice allergia.
Giorgio Walter Canonica

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