Con la solenne deposizione di un mazzo di fiori da parte del sindaco di Favara, Antonio Palumbo, presso la stele dedicata ai partigiani favaresi, hanno preso avvio le celebrazioni istituzionali e politiche del 25 aprile, anniversario della liberazione d'Italia dal nazifascismo. Questo importante evento ha avuto la partecipazione delle massime cariche istituzionali locali, tra cui il Capitano Leonardo Mirto e il presidente del Consiglio Miriam Mignemi, che hanno reso omaggio alla memoria dei caduti e dei combattenti per la libertà. Durante il suo intervento, il sindaco Palumbo ha sottolineato l'importanza di non dimenticare le stragi nazifasciste e le vittime, evidenziando come l'umanità abbia spesso la tendenza a dimenticare la storia, un monito prezioso in un mondo segnato da conflitti e ingiustizie. Ha inoltre invitato alla celebrazione e al ricordo quotidiano del 25 aprile, affinché la memoria della Resistenza rimanga viva nel tessuto sociale. Il presidente del Consiglio, Miriam Mignemi, ha citato le parole di Liliana Segrè, sottolineando come coltivare la memoria sia un antidoto contro l'indifferenza, un richiamo alla coscienza individuale e alla responsabilità di ciascuno nel perseguire la giustizia e la libertà. Il consigliere comunale Pasquale Cucchiara ha ribadito l'importanza di praticare i valori della Resistenza nella vita quotidiana e politica, sottolineando che questi valori vanno oltre i confini nazionali, rappresentando un ideale universale di libertà e giustizia.
Rosario Manganella, presidente dell'Istituto Studi e Ricerca “Calogero Marrone”, ha richiamato alla necessità di difendere e tutelare la democrazia dalle minacce interne ed esterne, un impegno che richiede la vigilanza costante delle istituzioni nazionali. Vincenzo Cassaro, presidente dell'associazione LiberArci Favara, ha reso omaggio a due concittadini recentemente scomparsi, sottolineando il loro contributo alla storia locale. Carmelo Castronovo, presidente Anpi Favara, ha voluto ricordare tutti i partigiani, con un pensiero speciale per Moscato e Lombardo, due figure che hanno incarnato lo spirito della Resistenza locale. Le celebrazioni hanno visto anche la partecipazione del poeta favarese Salvatore Mossuto, con una poesia dialettale dedicata al 25 aprile, e di Calogero Zarbo, che ha interpretato la celebre canzone "Bella Ciao", simbolo della lotta partigiana. In questo giorno di riflessione e commemorazione, Favara ha reso omaggio alla memoria dei suoi eroi, riaffermando l'importanza dei valori di libertà, democrazia e giustizia che continuano a guidare il cammino del paese.
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