Roma, (askanews) - Scontri fra manifestanti e polizia al grido di "So-so-so-solidarité", durante l'evacuazione del liceo Jean-Jaurés nel XIX arrondissement di Parigi. Le forze dell'ordine sono intervenute per sgomberare i migranti che da oltre due settimane occupavano l'istituto, e hanno fatto uso di gas lacrimogeni per disperdere un centinaio di persone che avevano formato una catena umana intorno all'edificio. I manifestanti, alcuni col volto coperto, hanno risposto lanciando oggetti contro gli agenti.
Il movimento "Nuit debout" (Notti in piedi"), per lo più studenti che protestano contro la riforma del mercato del lavoro, aveva lanciato un appello sui social media per recarsi al liceo parigino per impedire lo sgombero.
Gli scontri si sono svolti in Avenue Bolivar, mentre dall'altra parte dell'edificio i poliziotti sono entrati forzando una porta di ferro e rimuovendo una barricata formata da banchi, tavoli e sedie. All'interno della scuola sono stati trovati circa 300 migranti. Il liceo era stato occupato nella notte fra 21 e 22 aprile da 150 migranti, raggiunti poi da altri. Si trattava per lo più di afgani, yemeniti, sudanesi, eritrei e somali, provenienti dall'accampamento selvaggio sotto la metro della stazione Stalingrad, smantellato il 2 maggio.
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