Roma, (Askanews) - "Non ci attendevamo una sentenza del genere. E' una negazione totale delle responsabilità dello Stato. Stefano lo troviamo a casa, perchè non è successo nulla, è ancora vivo? Lo Stato ha avuto dal primo momento la responsabilità di Stefano. È entrato sano ed è uscito come ne è uscito. Lo Stato ha la responsabilità di trovare chi è stato. Noi vogliamo sapere cosa è successo". Così Giovanni Cucchi, il padre di Stefano Cucchi, il geometra romano morto dopo una settimana dall'arresto, nel reparto protetto dell'ospedale Pertini di Roma, ha commentato la sentenza di secondo grado che ha assolto tutti e 12 gli imputati.
"Un ragazzo uscito sano e libero di casa, ne è uscito in quelle condizioni, morto massacrato. Io come madre per una frazione di secondo ho stentato a riconoscere mio figlio. Non ci sono colpevoli? Stefano è vivo? Il fatto non sussiste. Quindi l'unico colpevole è lo Stato....". Così la madre di Stefano, Rita Calore.
"Tenteremo la Cassazione e la Corte europea. Tutto ciò che potremo fare per Stefano lo faremo". "Non ci fermeremo mai", ha concluso la madre.
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