I piccoli caprioli e i piccoli cervi ospiti del Centro di Monte Adone si gustano questo caldo pomeriggio primaverile nel bosco all'interno del recinto a loro dedicato.
Per questi giovani ungulati è molto importante potere avere a disposizione uno spazio tranquillo dove poter iniziare a brucare le prime foglie e ad interagire con il loro ambiente naturale e i loro simili.
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Nonostante la campagna informativa, il Centro purtroppo ogni anno accoglie numerosi piccoli caprioli nella maggioranza dei casi raccolti da privati cittadini che erroneamente li credono abbandonati.
I piccoli caprioli nascono in un periodo che va da fine aprile a giugno e nelle prime tre settimane di vita non sono in grado di seguire la madre, per questo rimangono nascosti nel bosco o nei prati in attesa che la madre vada ad allattarli. Le loro difese dai predatori sono l'assenza di odore, il mimetismo e l'immobilità. E' proprio in questo periodo così delicato che può capitare di incontrarli; bisogna tenere sempre presente che la madre è nei dintorni, quindi, oltre a non essere raccolti, non devono nemmeno essere toccati poiché la madre, sentendo sul piccolo l'odore dell'uomo potrebbe non riconoscerlo e quindi lo abbandonerebbe.
Tutti i piccoli all'arrivo necessitano di continue cure e specifiche attenzioni; un capriolo di 2/3 giorni di vita pesa circa 1,5 Kg e deve essere allattato ogni 3 ore!
Per quanto riguarda il futuro dei piccoli caprioli, bisogna ricordare che non sono poche le difficoltà causate dall'inevitabile imprinting al quale vanno incontro quando vengono allattati in cattività.
Per evitare questo fenomeno che precluderebbe ai piccoli una vita selvatica, il Centro porta avanti da ormai 12 anni un progetto di svezzamento per i caprioletti allevati in cattività; i volontari, infatti, allattano i piccoli attraverso una sagoma imbalsamata di capriolo (ideata in collaborazione con il Dott. Riccardo Fontana), evitando così l'imprinting degli stessi per un troppo stretto contatto con l'uomo.
I risultati ottenuti fino ad oggi sono eccellenti: tutti gli esemplari allevati, infatti, non hanno mostrato nessun segno di imprinting e si sono adattati senza nessuna difficoltà alla vita selvatica all'interno di parchi e aree protette.
Dal 1989 il Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica - Monte Adone (Associazione di volontariato ONLUS) soccorre, cura e riabilita la fauna selvatica autoctona ritrovata ferita sul territorio di Bologna e provincia con lo scopo di reintrodurla in natura; accoglie inoltre la fauna esotica sequestrata per commercio/detenzione illegale e maltrattamento. www.centrotutelafauna.org
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