Lo scrittore Maurizio Martucci (Direttore della Biblioteca del Calcio) presenta il libro 'NON SCHERZO, RE CECCONI 1977, LA VERITA' CALPESTATA' a Sky Sport 24.
Una morte assurda che tolse alla Lazio uno dei campioni della truppa di Maestrelli che arrivò fino allo scudetto. A 35 anni dalla morte del biondo centrocampista lombardo, ucciso da un colpo di pistola sparato in una gioielleria romana sulla Collina Fleming, un libro verità di Maurizio Martucci riapre il caso. Andando alla ricerca della verità su quanto accadde quel tardo pomeriggio del 18 gennaio 1977.
Il saggio di Martucci «Non scherzo, Re Cecconi 1977, la verità calpestata» (Edizioni Libreria Sportiva Eraclea, 10 euro) porta il lettore a capire, tramite la lettura degli atti processuali e alla luce di nuove ricostruzioni e testimonianze inedite, il clima dell'epoca e il modo in cui perse la vita Re Cecconi.
«Dopo 35 anni era giunto il momento di fare chiarezza, glielo dovevamo a lui, alla sua famiglia, agli sportivi e alla gente laziale che soffrì la traumatica scomparsa - così Martucci, già autore di testi su Gabriele Sandri e Vincenzo Paparelli -. Nel libro ricostruisco minuto dopo minuti la scena del crimine e faccio emergere tutte le contradditorietà di un processo celebrato e chiuso in soli 18 giorni con l'assoluzione del gioielliere Tabocchini. Libro e film corrono di pari passo, nessuno si è mai domandato perchè questa pellicola è rimasta censurata per tanti anni, ma forse il motivo è che mette in luce alcune zone grigie che ancora oggi offuscano la verità sulla morte di Re Cecconi. Cecco fu una vittima e basta, non un burlone che se l'era andata a cercare. E non sfidò affatto il destino con un gioco in stile roulette russa, visto che a casa l'aspettavano una giovane moglie, un figlio di soli 2 anni e una bimba di appena 6 mesi».
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