Un telefono che suona nella notte. La notizia che nessun genitore vorrebbe sentire. Nicolò è morto a 24 anni. Una tragedia senza senso che lascia sgomenti e attoniti. Nessuno tra gli amici del ragazzo riesce a darsi pace Ancora un giovanissimo perde la vita. Succede lungo la strada provinciale tra Monza e Trezzo. Erano da poco passate le due di notte quando la moto con alla Nicolò Magiullo, si è scontrata contro un’auto – una Toyota Yaris- alla guida della quale si trovava un 36enne di Vimercate uscito illeso dalla scontro. Inutili i soccorsi dei paramedici intervenuti con un’automedica, lo scontro è stato violentissimo e il 24enne, nonostante indossasse il casco, è deceduto sul colpo. I militari guidati dal capitano Antonio Stanizzi in queste ore stanno cercando di ricostruire con esattezza la dinamica dell’accaduto e in particolare di stabilire chi, tra la vittima e l’automobilista, abbia invaso la corsia opposta. Inoltre, da prassi, il 36enne è stato anche sottoposto a test per appurare se fosse alla guida sotto l’effetto di alcol o stupefacenti. Nel caso emergessero responsabilità sull’accaduto, l’automobilista potrebbe essere deferito con l’accusa di omicidio stradale. (Continua dopo la foto) Solo giovedì, a Cogliate, era avvenuto un altro incidente mortale, vittima un motociclista di 27 anni di Lentate sul Seveso, Alessio Polito. Anche in questo caso il centauro si era scontrato con un’auto ed era deceduto all’arrivo all’ospedale Niguarda di Milano. E non è finita, sempre nella notte tra venerdì e sabato, anche un altro motociclista, un 18enne, a Brugherio, in via Cazzaniga, dopo uno scontro con un’auto è stato soccorso e ricoverato in codice giallo al Niguarda. (Continua dopo la foto) L’ si conferma maglia nera in Europa per numero di incidente nonostante nellaUe per il secondo anno consecutivo il numero delle vittime in seguito a incidenti stradali e’ diminuito del 2 % circa. E’ quanto emerge dal rapporto della Commissione europea sul 2017 . Nel 2017 hanno perso la vita sulle strade 25300 persone, 300 in meno rispetto al 2016 e 6200 in meno rispetto al 2010 (-20 %). Benche’ la tendenza sia giudicata “incoraggiante”, secondo la Commissione “sara’ comunque molto impegnativo raggiungere l’obiettivo di dimezzare il numero delle vittime della strada tra il 2010 e il 2020”. (Continua dopo la foto) Le stime Ue, scrive il Sole24ore in un lungo articolo, indicano che lo scorso anno altre 135 mila persone sono rimaste gravemente ferite, tra cui un ampio numero di utenti deboli: pedoni, ciclisti e motociclisti. Numeri tutt’altro che rassicuranti. Ti potrebbe interessare: #Il, #tragico, #destino, #Nicolò, #morto, #così, #24, #anni
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