[ Ссылка ] - Napoli - PONTE STRETTO. CIAFANI (LEGAMBIENTE): FONDI A OPERE PIÙ URGENTI
Napoli, 13 nov. - Legambiente torna a scagliarsi contro il ponte sullo stretto di Messina. "È importante continuare a fare emergere quello che è un progetto che sostanzialmente ancora non esiste, il progetto esecutivo di un'infrastruttura da 13 miliardi di euro, questo era scritto nella legge di bilancio dello scorso anno, che ha previsto una serie di stanziamenti nei prossimi anni. Miliardi che potrebbero essere molto più utilmente dedicati per aprire altri cantieri", dice il presidente dell'associazione Stefano Ciafani intervenuto a Napoli, a margine di una conferenza stampa con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sulle rinnovabili. "In Sicilia - osserva - se io oggi decido di prendere il treno da Trapani per arrivare a Ragusa ci impiego 13 ore, cambiando quattro treni regionali. In Calabria non è molto diversa la situazione. Queste risorse, che ad oggi non ci sono, perché il governo non sa neanche come pagare le spese correnti, potrebbero essere dedicate ad opere molto più urgenti. La mobilità in Sicilia e in Calabria è un codice rosso, ma il ponte sullo stretto non è un codice rosso, è un codice rosso tutto quello che invece potrebbe essere fatto utilizzando quelle risorse per permettere ai siciliani e ai calabresi di potersi muovere in maniera civile, per permettere a coloro che vanno a fare le vacanze o vanno a lavorare in Sicilia o in Calabria di poter muoversi in maniera civile. Oggi questo non è garantito e non sarà il ponte sullo stretto che garantirà questa possibilità". Ciafani avverte ancora che l'infrastruttura sorgerà "in una zona molto sismica. Questi allarmi credo che sia importante raccontarli perché si tratterebbe del ponte più lungo al mondo in una zona molto molto molto sismica. Non siamo in Giappone, certo, abbiamo le competenze per poter fare delle opere importanti, ma francamente quello è un territorio che ha una serie di problemi sotto il punto di vista naturale che devono essere ultra approfonditi e non derubricati come sembra essere accaduto in base alla denuncia fatta. Stiamo parlando non solo di un'opera importante sotto il punto di vista infrastrutturale, ma anche di un'opera che potrebbe far rischiare la vita a tante persone. Serve più attenzione e anche un po' più di correttezza nel gestire partite complicate come quelle delle infrastrutture nel Sud del Paese". (13.11.24)
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