Non ci sono parole, uomo di altri tempi". Lo ha detto Elisabetta, la mamma della bambina che il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, accompagnò al Bambino Gesù. Gesto per cui il carabiniere, ucciso in servizio con otto coltellate aveva preso un encomio quattro anni fa. "Dovevo scrivere quella lettera, di notte, col cuore. La scrissi per far capire", Elisabetta racconta perché ha scritto la lettera grazie alla quale è poi stato riconosciuto il merito al carabiniere.
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