Intervista telefonica ad Alberto Salerno, produttore discografico nonché uno dei parolieri più prolifici di Mango che ne ricorda le grandi doti musicali e vocali abbinate a un carattere spigoloso che non l'ha aiutato - assieme al suo amore per il pop - a restare sulla cresta dell'onda: "Era fuori dalla parrocchietta degli intellettuali, avrebbe meritato il premio Tenco, secondo me c'è stato nei suoi confronti un certo ostracismo strisciante".
Ma Salerno non ha dubbi su quello che il futuro riserverà alla sua memoria: "Ci si ricorda sempre di quando uno muore. Da anni non era trasmesso in radio, ma la Storia lo rimetterà nella giusta dimensione di grande artista".
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