Roma, 29 agosto 2018. “Non sono credente, ma sperante”. Così Alessandro Borghi ricorda in un'intervista a Tv2000 un aspetto poco conosciuto della vita di Stefano Cucchi, il giovane drammaticamente scomparso da lui interpretato nel film 'Sulla mia pelle' diretto da Alessio Cremonini, presentato alla 75sima mostra del Cinema che si tiene a Venezia in questi giorni. Nello speciale di Tv2000 del programma 'Effetto notte' da Venezia curato da Fabio Falzone, in onda mercoledì 29 agosto alle 18.55, l'attore romano svela alcuni aspetti della vita del giovane, come l'avvicinamento alle fede: "il dramma - racconta Borghi - è accaduto in un momento in cui davvero Stefano stava cercando di cambiare la sua vita. Aveva ricominciato ad allenarsi per prendere peso, aveva ricominciato ad andare in chiesa tutti i giorni, tutti i giorni andava a messa. La richiesta della Bibbia non è una cosa che abbiamo inventato noi per farlo apparire come un santo, lui era semplicemente un ragazzo che cercava di fare pace con se stesso e con gli errori che aveva fatto, di riconciliarsi con il suo corpo e con la sua testa. A volte purtroppo, proprio quando si prova a risalire succede qualcosa che ti fa riscendere, e questa è la sorte strana di questa storia".
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