Oggi, molti di coloro che scrivono... scrivono romanzi! Gli editori preferiscono sempre pubblicare romanzi, piuttosto che libri di poesie o di opere teatrali. I lettori (che in Italia sono soltanto il 30% della popolazione) leggono prevalentemente romanzi. Inoltre, si considera "scrittore" chi scrive romanzi, mentre si snobba (giungendo addirittura a dubitare se lo si possa davvero definire "scrittore") chi scrive poesie, dialoghi, drammi, racconti.
Tutti (lettori, scrittori, editori) sono fissati col romanzo. Basta con questo sbandierare il romanzo di qui e di là. Il romanzo è un genere letterario come tutti gli altri. È una lunga narrazione in prosa che non è affatto superiore agli altri generi letterari.
Chi scrive poesie o commedie, inoltre, è uno scrittore esattamente come chi scrive solo romanzi.
Il romanzo: un genere letterario che non è certo il Re della Letteratura! È un genere letterario e basta. Non è superiore a nessun altro. Io, nella mia carriera di scrittore, ho scritto e fatto pubblicare sessanta libri: bene, tra tutti questi sono due sono romanzi. Gli altri libri sono di poesia, saggistica letteraria, dialoghi, racconti, opere teatrali.
Dunque, il romanzo non ha assolutamente la precedenza sugli altri generi letterari. E chi è "fissato" col romanzo, chi è maniaco del romanzo, sia nello scriverlo che nel leggerlo, cerchi di ampliare i propri orizzonti e si metta a scrivere e a leggere anche altri generi letterari, perché nella Letteratura, signori miei, non c'è solo... il romanzo!
Inoltre, se vi è venuta la curiosità di leggere i miei due romanzi, eccoli qua: "Fratelli di un'altra Italia" (romanzo storico) e "Teofrasto di Bisanzio" (romanzo fantastorico), entrambi pubblicati dalle Edizioni Hogwords e in vendita su Amazon (in edizione ebook formato Kindle e in edizione cartacea).

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