“Arriverà l’aurora” è la forza della memoria collettiva che penetra in quella privata. Il peso dei ricordi che pian piano svaniscono e diventano paura verso l'oblio. La protagonista anziana, malata di demenza e in piena fase regressiva cognitiva, va idealmente alla ricerca di sua madre, ci parla, la chiama, consapevole che tutto ciò che le rimane di lei è una lettera e pochi versi, gli stessi che echeggiano nell'aria in un altalenarsi ai suoi.
La madre il cui "sangue è servito per far maturare il tuo" è una delle tante donne vittime della furia nazi fascista in Italia, il cui amore per la Patria ha necessitato una presa di posizione, senza via ritorno, solo per vedere l'alba sorgere su un nuovo futuro per sua figlia.
È un dialogo in opposizione fra due donne che non si sono mai davvero conosciute, legate semplicemente dal sacrificio di una e rievocata dalla malattia dell'altra. Una memoria che così prende due strade: quella della storia e del vissuto e quella propria del singolo, che con gli anni va lentamente affievolendosi fino a scemare in rievocazioni emotive.
Lo specchio visivo di ciò che ci si apre di fronte è un puzzle di suggestioni senza apparente nesso logico lineare, capace di raffigurare la psiche di una donna troppo in là con gli anni per aver razionalità nel rimembrare e farsi carico dello spazio che la circonda.
Una danza del decadimento, fra luoghi sospesi nel tempo che vogliono parlare rimanendo al contempo muti. È il maternage sociale di una figlia che è figlia di tutte le donne sacrificatesi in passato e di una madre che è madre di tutte le generazioni a venire.
“Arriverà l’aurora” is the strength of the collective memory that passes through the private one. The weight of memories that slowly fade and become fear towards oblivion. The elderly protagonist, suffering from dementia and in the midst of a cognitive regressive phase, ideally goes in search of her mother, talks to her, calls her, aware that all she has left of her is a letter and a few verses, the same ones that echo in the air in a swing to hers.
The mother whose "blood served to mature yours" is one of the many women victims of the Nazi fascist fury in Italy, whose love for her homeland required taking a stand, with no way back, just to see the dawn arise about a new future for his daughter. It is a dialogue in opposition between two women who have never really known each other, linked simply by the sacrifice of one and recalled by the illness of the other.
A memory that thus takes two paths: that of history and experience and that of the individual, which over the years slowly fades until it fades into emotional reenactments. The visual mirror of what opens up before us is a puzzle of suggestions with no apparent linear logical connection, capable of depicting the psyche of a woman who is too old to be rational in remembering and taking charge of the space that surrounds her.
A dance of decay, between places suspended in time that want to speak while remaining silent at the same time. It is the social mothering of a daughter who is the daughter of all the women who sacrificed in the past and of a mother who is the mother of all generations to come.
Attori
AURORA Cristina Benfenati
MADRE Alessandra Scarci @la.scarci
VOICE OVER MADRE Sandra Sacchetti
Troupe
DIRECTOR Beatrice Vargiu @bebass__
SCRIPTWRITER Beatrice Vargiu @bebass__
1 AD Gabriele Massidda @gabbofilmmaker
EXECUTIVE PRODUCER Siri Crespi @acid_poetry_revolution
PRODUCTION ASSISTANT Giulia Pannella @giulia_pi505
CASTING DIRECTOR Francesca Pirrelli @francesca.pirrelli
SCRIPT SUPERVISOR Marco Fedeli @r._coma
DOP Nicola Di Lollo @nick_d_lol
GAFFER Francesco Zampaglione @francescozampaglione
ELECTRIC Ludovico Aliverti-Piuri -
CAMERA OPERATOR Nicola Di Lollo @nick_d_lol
1 AC Riccardo Vormstain @riccardo_vormstein
BOOM OPERATOR Marco Scudellaro @marcoscudellaro00
SET DESIGNER Fabiana Mazza @fabeasy
RUNNER Simone Scudellaro @simoscudellaro
BACKSTAGE PHOTOGRAPHER Francesca Pirrelli @francesca.pirrelli
MAKE UP ARTIST Alessandra Musciagna @_alemusciagna_ | Alice Maggioni @alicemaggioni
STORYBOARD ARTIST Martina Citiulo @martinacitiulo
EDITOR Beatrice Vargiu @bebass__
SOUND DESIGNER Francesco Zampaglione @francescozampaglione
COLORIST Luca Venturini @lucaventuriniii
POST SUPERVISOR Nicola Di Lollo @nick_d_lol
SPECIAL THANKS Roberta Pinoia Massimo Vargiu Chiara Colombo Valerio
Tamborini Amos Bianchi Michele Aquila Dario Zonta
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