Anche se un ritiro è tale perché ci si ritira per viverlo... e quindi ciò che conta di più non è l'informazione, ma la trasformazione che si vive, non solo ascoltando, ma condividendo e sperimentando... ho voluto ascoltare il "desiderio" di alcuni amici e alcune amiche (per rimanere in tema di desiderio) e di postare qualche estratto.

I presenti sono estratti dalla riflessione del primo giorno... Forse perché è stata tagliata in mille pezzi, potrebbe non risultare chiaro il fulcro. Per questo riassumo il percorso qui:

Dopo un racconto che il ritirante è invitato ad assumere come proprio, si fa la distinzione in 3 tipi di bisogni:

1- bisogni legittimi... sono i nostri bisogni naturali a cui dobbiamo badare con moderazione.

2- bisogni indotti... sono i nostri bovarismi, bisogni che pensiamo essere nostri, ma che non sono realmente tali.

3- bisogni luciferini... sono quei bisogni che prendono la sembianza di qualcosa di buono e per questo ci ingannano... ma che in realtà sono bisogni dell'uomo vecchio, bisogni che in nome del bene fanno male e ci fanno male.

"Trasformazione" è la parola chiave. Trasformare i bisogni in desideri è dar loro respiro, è imparare ad avere spazio, a dare spazio e a rispettare lo spazio e il tempo delle esperienze... è permettere al baco di diventare farfalla... è imparare a umanizzare i desideri, in vista di un altro atto... che è il tema del secondo giorno del ritiro...


MUSIC CREDIT:
Luminous Rain Kevin MacLeod (incompetech.com)
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