"Nessuno parla della sua sconfitta. L'elezione al Quirinale era un referendum su Draghi. Ha preso 5 voti, è stato umiliato, sconfitto, è un mini Mario" - Così il direttore del Fatto Quotidiano commenta la "sconfitta" del premier che aspirava ad andare al colle. Travaglio ha martellato duramente l'accordo che, secondo il suo parere ha affossato l'unico nome spendibile da parte di entrambi gli schieramenti: Elisabetta Belloni. Ed inizia da di maio - "E' lui che ha affossato la Belloni insieme a Guerini e i renziani del PD" - Precisando che - "C'era l'accordo tra Salvini, Meloni, Letta e Conte" - In studio nessuno è d'accordo ma Travaglio insiste - "Di Maio è il partito draghiano nel Cinquestelle, ha pugnalato alle spalle il leader. Scissione? Uno che se va non è una scissione, si è già messo fuori. Ora è considerato uno statista dai giornaloni" - La giornalista del Corriere presente in studio contesta la tesi di Travaglio che replica - "Consideri il Cinquestelle quei 300 parlamentari. Ricevo centinaia di lettere contro Di Maio, la base ha detto a Grillo o Conte o Conte" Unpensiero alla meloni - "Ha la fortuna di stare lontano dall'accozzaglia draghiana che porta sfiga"
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