No a pena di morte e carcere disumano
Papa Francesco, in un ampio discorso all’Associazione internazionale di diritto penale, ha sottolineato che il rispetto della dignità umana deve limitare l’arbitrarietà e gli eccessi degli agenti dello Stato, come le esecuzioni extragiudiziali, la carcerazione preventiva o senza condanna, la tortura, le pene crudeli, e deve orientare nella repressione di forme di criminalità come la tratta delle persone e la corruzione.
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