L’AISF, con l’obiettivo di superare le eterogeneità regionali e l’offerta “a silos” delle prestazioni e dei servizi sanitari e garantire una presa in carico complete del paziente affetto da malattie epatiche, propone l’istituzione della Rete clinico-assistenziale epatologica, nell’ambito della macro-categoria delle reti clinico-assistenziali integrate per la gestione delle cronicità, da condividere con altre Società scientifiche e con Associazioni di pazienti. Qui il documento: [ Ссылка ]
Ce ne parla Salvatore Petta, Professore Associato di Gastroenterologia presso l’Università di Palermo.
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